In una terra dove la possibilità di attrarre risorse e fare impresa risulta prioritaria non può e non deve passare sottotraccia, l’episodio di vile arroganza perpetrato ai danni di una struttura balneare sulla costa tirrenica nel cosentino.
Provoca sgomento una situazione che può diventare pericolosa quanto accaduto ad Amantea (Cs) e più precisamente al Lido La Pecora Nera Beach a cui è stato indirizzato un messaggio chiaro condito dalla distruzione del deposito e dei bagni contigui andati distrutti da un incendio.
C’è chi sta con la legalità e il rispetto dei beni comuni e chi invece, a danno dei cittadini, fa strage dei suoi valori e delle strutture che operano per sviluppare l’offerta turistica.
Esprimo forte indignazione per quanto accaduto e manifesto una ferma e totale condanna nei confronti di chi pensa di alterare il normale esercizio di impresa con atti di inaudita violenza. Un lido, una spiaggia. Il luogo ideale dove trascorrere il buon ritiro estivo per rilassarsi e apprezzare il nostro mare viene attenzionata in modo malvagio da incoscienti. Le indagini faranno il loro corso per capire quale è la mano criminale. Sicuramente questa realtà non verrà fermata! Naturalmente i titolari potranno contare sul sostegno previsto dalle leggi nazionali e il mio impegno sarà massimo per accelerare le procedure. Ai volti dei ragazzi che ho conosciuto -che con passione e determinazione impegnano le proprie energie migliori – mi piace rivolgere un messaggio speciale di vicinanza, ai quali va riconosciuto il senso più alto dell’amicizia e della massima solidarietà personale ed istituzionale.
- 02.20025 Nota stampa del Presidente della Commissione Consiliare antindrangheta
