Scaduti i termini il 27 luglio 2023 per l’apertura presso l’Azienda Dulbecco del Pronto Soccorso presso il presidio ospedaliero “Mater Domini” – ancora oggi NON si vede concretizzazione. Abbiamo inviato al Presidente della Regione, nonché Commissario ed al Rettore dell’Università l’allegata nota, al fin di essere informati sull’andamento delle procedure di attuazione. Ad oggi registriamo solo che:
tanti ospedali sono rimasti chiusi;
i presidi USCA o ambulatori periferici carenti a dare risposte sanitarie;
Le guardie mediche sono sempre meno cosi come i medici di base;
Le ambulanze non sono utilizzabili abbiamo solo arricchito il mercato della Lombardia in una logica di mercato immorale…le automediche non sono disponibili;
La migrazione sanitaria aumenta;
Le liste di attesa si allungano. Questi solo in parte, quello che registriamo giornalmente nelle assemblee e tra i cittadini. Ed i pronto soccorsi vengono presi d’assalto dalla cittadinanza per essere curati, gli Operatori “senza tregua” giornalmente. Da quanto sopra, nasce l’urgenza della nascita di un secondo Pronto Soccorso nella città di Catanzaro all’interno del Presidio Ospedaliero Mater Domini, che costituisce una previsione particolarmente utile, perché permette di alleggerire l’intasato Pronto Soccorso dell’Ospedale Pugliese e garantisce agli utenti/pazienti di Catanzaro e dell’intera regione risposte più rapide nel rispetto del diritto alla salute
Catanzaro, 26 settembre 23 – F.to Antonio Jiritano – Giuseppe Ranieri – Silipo Giancarlo
CATANZARO, lunedì 18 settembre 2023 – Quello del turismo delle radici è un progetto intelligente ed importante nelle sue finalità. Bisogna soltanto stare molto attenti ad evitare che non prosegua esattamente per come impostato o addirittura che possa implodere e quindi fallire. Le risorse economiche previste per il suo sviluppo non possono essere investite, infatti, solo ed esclusivamente sul territorio nazionale o in pochi eventi massivi localizzati in alcune grandi città o capitali all’estero. Andavano prima e vanno urgentemente e necessariamente coinvolte adesso le federazioni ed i circoli di italiani nel mondo. È quanto dichiara Franco Tirelli, già presidente dei Comites dal 2015 al 2022, deputato italiano eletto nel 2022 nella circoscrizione del Sudamerica nelle liste del Movimento Associativo Italiani all’Estero (Maie), con 45 mila voti il più votato. Il messaggio che ci si sta sforzando di trasmettere dall’Italia – continua – potrà forse essere raccolto e tradotto da quanti magari in autonomia decideranno di organizzarsi e partire per l’Italia o di quanti avevano già deciso di viaggiare e recarsi nelle diverse regioni italiane per conoscere parenti e quindi ritornare alle proprie radici. Ma questo – scandisce – non potrà rappresentare, stando alle stesse intenzioni del progetto messo in campo, il successo di un’iniziativa che dovrebbe produrre effetti e risultati epocali per tutti quei territori dai quali sono emigrate diverse generazioni di italiani. Bisognava coinvolgere da subito, ad esempio, le federazioni ed i circoli di italiani in Argentina – spiega – a partire da quelli calabresi e piemontesi, che sono le più importanti in termini di numeri, storia, esperienza ed attività e che al momento, purtroppo, disconoscono del tutto il progetto del turismo delle radici. Eppure – aggiunge – la loro capacità di organizzarsi e guidare gruppi e di promuovere viaggi di ritorno nelle terre di origine dei propri avi era e resta considerevole. Allo stato – ironizza il parlamentare italiano eletto in Sud America – è come se fosse stato aperto un ristorante, con un menù pieno di proposte di qualità, ma senza alcuna comunicazione a tutti i potenziali target e clienti. Come si vuole riempire e portare successo a quell’attività? È davvero interessante e strategico – aggiunge il deputato – il progetto dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) messo in campo dalla Regione Calabria. Pur mantenendosi infatti vivo lo spirito di comunità, nelle federazioni di italiani all’estero si assiste oggi ad un importante cambio generazionale. I giovani, nipoti e pronipoti di emigrati, non sono più i giovani di 50 anni fa ed oltre. Hanno e coltivano altri interessi, fanno altri tipi di lavoro, non coincidono insomma con i loro antenati. In questa cornice, la mappatura dei MID della Calabria Straordinaria e la sua promozione soprattutto nelle comunità italiane e calabresi all’estero possono rappresentare quella chiave di lettura esperienziale della loro terra natia che mancava fino ad oggi; una narrazione diversa dal passato, oltre ogni cliché di qualsiasi tipo che può rivelarsi preziosissima per alimentare sano e ragionato orgoglio d’appartenenza ad un humus identitario e distintivo con effetti di marketing territoriale verso luoghi e destinazioni d’origine, da raggiungere in tutti i mesi dell’anno e soprattutto – conclude Tirielli lanciando un campanello su quello che egli ritiene un costante errore di valutazione nelle azioni di promozione turistica regionale all’estero – sulla base delle diverse stagioni e periodi di vacanza in emisferi diversi da quelli europei. – (Fonte: Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)
In questi minuti nel parcheggio dell’Eurospin di via Antonio Lombardi, il Vigile del Fuoco appartenente al Comando Provinciale di Catanzaro Silipo Giancarlo, ha salvato un piccolissimo bambino che era riuscito a chiudere la portiera del lato passeggero dell’autovettura della madre, di conseguenza si é azionato automaticamente il blocco della chiusura delle altre portiere, rimanendo così bloccato nella macchina – Toyota Aygo nera. Il Vigile del Fuoco Silipo, che in quel momento, uscendo dal parcheggio con la spesa, ha notato una donna in panico con un signore al suo fianco che con altissime difficoltà stava cercando, con esito negativo, ad abbassare il finestrino elettrico, lo stesso Silipo, notando ció ha arrestato tempestivamente la sua auto per precipitarsi dalla donna e dal signore, per capire appunto cosa stesse succedendo. Una volta appreso che nell’autovettura vi era un bambino bloccato, il Vigile Silipo, mentre operava sull’auto sopracitata, per aprire il finestrino posteriore, sbloccando anche le portiere, ha calmato la madre che era in lacrime ed in panico ed anche il piccolo bambino che si trovava seduto nel seggiolino, e che appunto lo stesso aveva cominciato a strillare, piangere e sudare con attorno tutte le persone che hanno assistito alla scena. Il Vigile del Fuoco Silipo, é riuscito ad aprire il finestrino posteriore e sbloccando anche la chiusura automatica, senza recare nessun danno all’autovettura, ha estratto il bambino sano e salvo, consegnandolo alla madre, e lo stesso Vigile Silipo, una volta estratto ha anche effettuato tutti i trattamenti sanitari, per escluderlo da cedimenti fisici e non solo. Infine la madre del bambino è tutte le persone presenti che hanno assistito alla scena hanno ringraziato ed abbracciato il Vigile Silipo che é intervenuto per salvareuna piccola vita umana.
CATANZARO, giovedì 24 agosto 2023 – La responsabilità sociale d’impresa ed il sostegno ad eventi di qualità che sappiano raccontare e promuovere i territori, rimangono la vera bussola della visione aziendale. È così che anche nel corso dell’ultima estate abbiamo deciso di non far mancare il nostro contributo alle grandi manifestazioni Made in Calabria. Dalla 20esima edizione del MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL alla NOTTE PICCANTE per finire al 20esimo FESTIVAL D’AUTUNNO che proseguirà fino al prossimo mese di novembre. Continuiamo ad investire – sottolinea Salvatore Scerbo, amministratore delegato della Main Solution – sulle persone, sui talenti e sulle sinergie positive che contribuiscono a portare alto il nome della regione. SPORT, CONFERMATO SOSTEGNO ALLE SQUADRE CALABRESI. La società leader nazionale del fotovoltaico, rinnoverà anche per la stagione 2023/2024 la partnership con importanti realtà sportive calabresi. A partire dalla VIBONESE Calcio, che disputerà il Campionato interregionale di Serie D nel girone I, per finire a due società di Calcio a 5 che rappresentano il fiore all’occhiello del calcettismo calabrese, il TEAM FUTURA che disputerà il campionato di serie A2 Élite e la MAIN SOLUTION MIRTO CALCIO A 5. Proprio con la società della Valle del Trionto – precisa Scerbo – abbiamo sottoscritto, per il terzo anno consecutivo, l’accordo da main sponsor che fornisce il naming aziendale alla squadra. Puntiamo molto sul Mirto Calcio a 5 e sui suoi talenti che continuano a rappresentare una delle migliori primavera del futsal in Italia. In questa ottica, infatti, oltre al Mirto Calcio a 5 la Main Solution continua a sorreggere, motivare e sostenere anche la scuola calcio Elisir nata nel 1998 come centro di formazione ed avviamento allo sport di Crosia, vivaio calcistico dove hanno mosso i primi passi atleti affermati sia nel mondo del calcio che del calcetto. – (Fonte: Adv Maiora/Main Solution – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying
A seguire, imperdibile concerto per pianoforte del M° Francesco Miniaci
Dopo il grande successo del Festival pianistico “Riflessi sonori”, il 18 agosto alle 19:00 Palazzo Cesare Pirrò riapre le porte al pubblico per un nuovo appuntamento, del tutto singolare: il prof. Romeo Bufalo e la prof.ssa Laura Montuoro terranno una conferenza di matrice estetico-filosofica sul tema “Musica e Filosofia. Storicità, semanticità e ricerca di senso nel discorso musicale”, preludio del concerto del M° Francesco Miniaci che si esibirà sull’ormai noto e storico pianoforte a coda Yamaha C7 di proprietà del Comune. «La società ha un grande bisogno di prendere consapevolezza di quanto la musica possa determinare l’accrescimento interiore di ciascuno di noi» spiega Laura Montuoro, relatrice e organizzatrice dell’evento. «Resta fondamentale, quindi, sviscerarne il significato profondo, ineffabile, intimamente legato alla sua peculiare semanticità, per meglio comprendere e godere della bellezza del discorso musicale espresso da chi di musica vive». La conferenza si proporrà di stimolare un interrogarsi collettivo sull’impatto del linguaggio sonoro nell’individualità e di carpirne i tratti distintivi che spieghino come quella che tra le arti è la meno legata a materia tangibile, ovvero la musica, più di tutte, al tempo stesso, risulti irresistibile e coinvolgente. Una concettualità, questa, che si vivrà subito a seguire nel concreto con il concerto del M° Francesco Miniaci, pianista stabile della CJO del Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese, che ha all’attivo numerosi concerti in Italia e all’estero e costanti collaborazioni con grandi musicisti della scena jazzistica nazionale. A Montepaone, quindi, ancora una volta protagonista la musica a tutto tondo. Si invita la cittadinanza a partecipare, ricordando che il Palazzo sarà aperto dalle 18:30 per consentire di prendere posto comodamente.
Con grande orgoglio e soddisfazione per noi del Nucleo Cinofili dell’U.C. di Salvataggio Operative ANPAS Croce Verde di Catanzaro, ma soprattutto a grandissima richiesta per tutte quelle persone che hanno incrociato il nostro sguardo, i nostri cuori e non solo, sono aperte le iscrizioni da metà Settembre 2023 il corso per conseguire i “BREVETTI OPERATIVI” per diventare “UNITÀ CINOFILA DA SALVATAGGIO, dedicato appunto a tutte le persone dell’intero perimetro Calabrese ed anche quelli che risiedono in altre regioni che vogliono intraprendere questo percorso lavorativo con il loro compagno/a di vita a quattro zampe. Il corso è aperto a tutti e a ogni razza di cane, ma l’età minima per entrare in questa grandissima famiglia ANPAS Croce Verde di Catanzaro è che il proprio Conduttore deve avere minimo 16 anni. L’intero corso verrà svolto nel campo di Catanzaro e/o altro location, dipende dal numero dei partecipanti, alla fine del corso, se verranno superati gli esami di abilitazione, ai partecipanti verranno rilasciati due tipologie di brevetti operativi (CSEN & SOCIETÀ NAZIONALE SALVAMENTO GENOVA) sia come U.C. e sia come Assistenti Bagnanti. Come Addestratore, Istruttore Cinofilo ed Istruttore di Salvataggio e Soccorso (riconosciuto dal Ministero cui lo stesso fa parte a livello lavorativo – Ministero dell’Interno) tengo a precisare che essendo che noi del Nucleo Cinofili dell’ANPAS Croce Verde di Catanzaro essendo che non facciamo “Marketing Cinofilo di Salvataggio” e/o “Cinofili da Passarell – Selfie Weekandali”, le nostre Unità Cinofile di Salvataggio Operative e Professionali saranno impegnate per varie tipologie di emergenze con rispettivi rischi e pericoli del mestiere (sbarchi migranti, alluvioni, ecc..) per tutto l’anno, rendendosi disponibili come sempre nei confronti di tutti gli organi istituzionali e lavorando in sinergia, ogni qualvolta ce ne fosse bisogno e/o necessità (come avvenuto nella Strage dei migranti a Cutro) appunto con la Protezione Civile della Calabria, Comuni, Regione Calabria, Forze dell’Ordine, Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e la Capitaneria di Porto competente – diversamente durante la stagione balneare le stesse nostre Unità Cinofile di Salvataggio Operative e Professionali saranno impiegate sette giorni su sette su tutte le spiagge calabresi attivate con rispettive delibere comunali e regionali. Per ogni delucidazione a riguardo contattare SILIPO Giancarlo al seguente recapito telefonico 388.7894317 e/o indirizzo email del referente nazionale CSEN di Salvataggio e Soccorso Alessandro Zannini acqua@csencinofiliadasoccorso.it . Infine concludiamo con un nostro motto, si entra insieme e si esce insieme, e se si vuole qualcosa che non si ha mai avuto, si deve fare qualcosa che non si è mai fatto, e come U.C. lo vogliamo dedicare appunto a tutte le persone che vorranno iscriversi al nostro corso di Salvataggio.
Il Festival pianistico “Riflessi sonori” si prepara a chiudere la sua seconda edizione con il concerto per pianoforte del M°Alessia Petrone. L’8 agosto, alle 21:00, lo storico Palazzo Pirrò di Montepaone (CZ) spalancherà ancora una volta le porte al fedelissimo pubblico di una rassegna artistico-musicale che ha lasciato il segno fin dal suo primissimo appuntamento. La pianista di grande talento Alessia Petrone, in costante formazione professionale e piena attività concertistica, sceglie di aprire il suo concerto con Schumann, compositore dagli slanci ardenti, dagli improvvisi ripiegamenti, impeti e tenerezze, contrassegnati da un idealismo d’ispirazione puramente romantica. Quello costruito da Schumann è un mondo poetico, ricamato da stati d’animo spesso contrapposti, espressi con freschezza melodica in una varietà armonica viva e frizzante. A seguire, in apertura alla seconda parte del concerto, la “Vallée d’Obermann” di Liszt, opera segnata da un lirismo che si alterna al virtuosismo proprio del compositore nel cuore della sua fase matura. Nel titolo, il richiamo al romanzo dello scrittore francese Étienne Pivert de Sénancour, voce di una interpretazione malinconica e solitaria della natura. Il tema evocativo che prende piede all’inizio del brano diventa, poi, protagonista di grandi peripezie e trasformazioni sonore che lasciano spazio a evoluzioni musicali contrastanti. Il compositore russo Prokofiev chiude il programma pensato dal M°Alessia Petrone, manifestandosi nel pieno del suo stile artistico ardito e del tutto singolare. Apparentemente spoglia di lirismo e matrice sentimentale, la sua musica è una esplosione di tensioni, di dinamismi, che fungono da sostrato a una espressione ritmica audace e potente. Un appuntamento, quindi, quello del prossimo 8 agosto, da non perdere. La cittadinanza è invitata a partecipare, ricordando che il Palazzo sarà aperto dalle ore 20:30, così da consentire di prendere posto comodamente.
Il 1° agosto, a Montepaone, il secondo appuntamento imperdibile del Festival
Dopo lo strepitoso successo del concerto di apertura, il Festival pianistico “Riflessi sonori” prosegue con il suo secondo appuntamento in programma: il 1° agosto, alle 21:30, lo storico Palazzo Pirrò di Montepaone centro (CZ) accoglierà il M° Daniele Paolillo, uno dei pianisti più interessanti della sua generazione, in piena carriera concertistica. Due, le parti di concerto pensate per sbalordire e affascinare l’uditorio. La prima è dedicata al periodo romantico, con R. Schumann, la cui scrittura appassionata è un continuo ribollire di idee melodiche, spesso tra loro antitetiche e, nella fattispecie, a dir poco sconvolgenti. La seconda prevede, invece, una varietà poliedrica di compositori: inizialmente immersi nella musica assoluta di J. Brahms – espressione musicale “astratta”, che fa capo alla musica colta, in netto contrasto con la funzione descrittiva propria della musica detta “a programma”, tipicamente romantica –, si passa per l’impressionismo francese rappresentato da M. Ravel, per approdare, infine, nello sfrenato virtuosismo della sesta rapsodia ungherese di F. Liszt, il cui celebre finale in ottave ribattute mette sempre a dura prova l’esecutore. Il concerto del pianista Daniele Paolillo sarà viva espressione e ulteriore riprova del lustro artistico e culturale di cui il Festival – pensato e diretto dal M° Davide Cerullo – si è fatto portatore fin dal suo debutto. Si invita la cittadinanza a partecipare, ricordando che il Palazzo sarà aperto dalle ore 21:00, così da consentire di prendere posto comodamente.
Il mondo forense e quello della politica si sono incontrati a Catanzaro per la Giornata di Studi in memoria di Francesco Squillace, avvocato, politico e letterato calabrese, a tre anni dalla sua scomparsa. Presente all’appuntamento presso il Polo Museale multifunzionale “Marca” un folto parterre di ospiti accorsi da tutta la Calabria per onorare il ricordo di un uomo che ha molto contribuito, con i suoi scritti e le sue attività, al progresso letterario, giuridico e amministrativo della nostra terra. “La coesistenza della Professione forense con l’attività politica”: questo il tema della Giornata di studi su cui sono intervenuti, per gli indirizzi di saluto, il Prof. Avv. Giovanni Pitruzzella, Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia dell’U.E., il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Dott.ssa Wanda Ferro, l’Avv. Gianfranco Squillace, figlio di Francesco Squillace, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, Avv. Vincenzo Agosto, l’Assessore comunale alla Cultura, Prof.ssa Donatella Monteverdi, l’Avv. Marcello Furriolo, già Sindaco di Catanzaro, ed il Prof. Franco Cimino. In sostituzione del Dott. Guido Carlino, per la Corte dei Conti è intervenuta la Dott.ssa Rossella Scerbo. Moderatore il Dott. Angelo Buscema, Giudice Costituzionale. Relatori, invece, sono stati l’Avv. Aldo Costa, su “L’impegno al servizio della comunità tra politica e toga”, l’Avv. Francesco Granato (già Sindaco di Catanzaro) con un ricordo di “Francesco Squillace, la politica cortese”, ed il Prof. Avv. Valerio Donato (Ordinario di diritto privato presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro) sulla “Tutela effettiva dei diritti civili e sociali, tra difesa tecnica ed attività politica”. “Oggi celebriamo non soltanto un grande uomo e giurista, ma anche un vero e proprio modello di professionista che, per tutelare i diritti e le libertà degli individui ma al tempo stesso l’indipendenza del potere giudiziario, svolge due ruoli, quello di avvocato e quello di grande politico, entrambi con la stessa passione civile. Credo che questa figura potrebbe essere un utile esempio ai giuristi di oggi”. Lo ha affermato Giovanni Pitruzzella, cui ha fatto eco Angelo Buscema: “Il rapporto tra attività forense e politica prevede un importante impegno civile, impegno di chi deve da una parte dare ascolto alle istanze dei cittadini e dall’altra mettere a disposizione la propria professionalità. L’odierna giornata di studi mette insieme questi due aspetti, invitando a coltivare la consapevolezza, investire sulla cultura e sulla capacità di dialogo con la popolazione e tra avvocati, offrendo sempre un servizio di giustizia ai cittadini con grande spirito di comunicazione”. L’evento, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Catanzaro con il patrocinio del Consiglio Nazionale Forense, è stato ideato su iniziativa della famiglia Squillace. “Questo incontro -ha affermato Gianfranco Squillace, figlio del compianto Avvocato- ha per noi una valenza molto importante e non soltanto dal punto di vista affettivo, quanto per cristallizzare un ricordo della figura di nostro padre, un avvocato che ha abbracciato in maniera esemplare l’attività politica. Abbiamo cercato di porre l’attenzione sulla memoria di ciò che ha fatto per oltre 60 anni di attività per potere anche avere anche un ricordo tangibile di quella che è stata la sua attività”. “Un politico deve conoscere i bisogni della gente ma deve conoscere anche i limiti per rispondere a quei bisogni. – ha affermato Francesco Granato – Quindi si rivela quantomai utile e positiva la presenza di un avvocato nelle istituzioni anche perché oggi più che mai il proliferare di normative rende l’attività politica assolutamente esposta ai rischi di errore e confusione. Per altro verso abbiamo ricordato un personaggio politico che ha gestito con umanità e cortesia la missione del politico in tempi in cui la politica aveva una certa supponenza e arroganza di classe. Questo avvocato dell’entroterra della provincia di Catanzaro ha vissuto la politica analizzandone sia i percorsi, i mezzi, sia i risultati. Ha scritto molti libri, di cui voglio ricordare, in particolare, quello dedicato ad Ernesto Pucci, In quella opera Squillace esprime tutta la delusione per una serie di risultati non raggiunti, per una Calabria che, dopo 50 anni dal regionalismo, non è riuscita a vincere la sfida della modernizzazione, per il Governo nazionale che ha cancellato dalla propria agenda la Questione meridionale. Un democristiano atipico, Francesco Squillace, un politico popolare e cortese che ha contribuito come pochi ad indurre un processo di rivalutazione della politica nella opinione pubblica e nel mondo delle professioni, ma al quale non è stato consentito di arrivare fino in fondo, nonostante i suoi meriti. Ha vinto mantenendo la modestia, ha perso mantenendo la dignità, per non avere mai abusato dei mezzi in relazione ai fini. La politica allora pensava di non avere bisogno di politici come lui, fuori dal coro. Pessimismo o realismo? Io direi conoscenza profonda di una realtà indecisa e problematica, come quella calabrese”. “Un convegno che fa comprendere quanto la grande rappresentanza in Parlamento, da sempre, di avvocati in qualità di deputati o senatori abbia un senso rispetto alla capacità di legiferare e, quindi, di essere quel valore aggiunto rispetto ai tanti temi di discussione. Ancor di più in un momento in cui si sta dibattendo della riforma della giustizia. – ha affermato Wanda Ferro, rispondendo anche a domande sul tema “riforma”- Sapete che Fratelli d’Italia si era in qualche modo opposta a quella che era stata una stortura rispetto alla riforma Cartabia, che doveva rendere la giustizia più veloce ed efficiente ma così non è stato. Devo dire già con dei provvedimenti sono state fatte delle correzioni: No allo scontro tra apparati dello Stato, credo in una sinergia rispetto ad un percorso di condivisione che deve portare ad una riforma che possa garantire le vittime, pene certe ed una giustizia realmente giusta”. “Penso che siamo in una fase nella quale l’ingegneria costituzionale, lo svolgimento dell’attività politica e delle attività tecniche da parte degli operatori del diritto sia molto cambiato rispetto al passato. – ha dichiarato, a seguire, Valerio Donato – Un grande compito ci attende, costruire dei protagonisti capaci di esprimere la virtù del bene e di coniugare la propria attività con il raggiungimento del bene collettivo, come ha fatto con grande umiltà a mio avviso proprio l’avvocato Francesco Squillace”. “Ritengo – ha dichiarato Marcello Furriolo – che in politica mai come in questo momento ci sia necessità che l’attività sia supportata da grandi valori ideali ma anche da grandi capacità professionali, connubio che Francesco Squillace ha interpretato al più alto livello. Non è possibile che i diritti della gente siano affidati a politici che non abbiano alcun radicamento professionale con la società. Oggi lanciamo un segnale importante soprattutto ai giovani, che prendano atto della necessità di un cambiamento radicale del modo di fare politica”. “L’avvocato Squillace è stato uno degli esempi più giusti del connubio tra politica e diritto, a fondamento della società occidentale, ruolo a cui ha saputo aggiungere anche quello di intellettuale, di cultore delle tradizioni e dei luoghi. Credo che queste figure debbano essere prese ad esempio, come uomini del loro tempo, per costruire oggi un nuovo percorso che metta insieme questi due valori, politica e diritto”. Così, Donatella Monteverdi. “La difficile coesistenza tra i due ruoli è, a mio avviso, compatibilissima, anzi conferisce maggior forza ad entrambi i compiti, non è un caso che tantissimi avvocati siano presenti nei vari livelli dell’ Amministrazione, dal livello locale a quello parlamentare. – ha detto – Sono ben 114 gli avvocati tra deputati e senatori, ciò a dimostrazione dell’importanza del ruolo dell’avvocato come cerniera tra la società politica e la società civile. Non bisogna, poi, tralasciare l’importanza degli studi legali, presenti capillarmente su tutto il territorio, che rappresentano un presidio di legalità che offre una tutela dei diritti ad ogni livello ed ovunque. Calamandrei ricordava sempre che è proprio l’avvocato a garantire la regolarità del procedimento ed è lo stesso avvocato che aiuta il giudice a meglio comprendere la questione che sta giudicando ed emettere un provvedimento più giusto. Ecco perché è importante ricordare Francesco Squillace, lui che ha esercitato l’attività ai migliori livelli, che è stato amministratore con incarichi di grande responsabilità oltre che un fine intellettuale, per cui questo fa parte della poliedricità degli avvocati, conosciuti proprio per la capacità di svolgere anche altre attività oltre a quella forense”. “Un dibattito di grande rilievo quello sullo sviluppo della professione forense nell’ambito della Pubblica Amministrazione. – ha aggiunto Vincenzo Agosto – Si tratta di una coesistenza e un punto naturale di arrivo relativo a quello che è il percorso di studi che si è fatto laddove si vuole trasfondere nell’ambito della p.a. tutto ciò che si è imparato, cercando di porre rimedio alle storture della p.a. rispetto al proprio personale punto di vista e rispetto a quella che è l’idea della Pubblica amministrazione e della gestione dei beni comuni”. “A Francesco Squillace – ha concluso Franco Cimino – va un merito straordinario, che non si ferma alla sfera affettiva. Nella vita ha fatto tutto, e tutto pienamente: l’avvocato, il padre di famiglia, il cittadino d’Italia e di Chiaravalle, il politico ed il fedele militante nella Democrazia Cristiana, il più grande partito democratico della storia repubblicana italiana. Lui era tante cose in una, e la passione e l’intelligenza gli consentivano di fare tutte queste cose bene, ma soprattutto era una persona educata, non soltanto gentile e cortese nei modi e signorile nelle espressioni, poichè aveva un altissimo sentimento verso le persone e un altissimo senso delle istituzioni, sapeva riconoscere le persone, il valore del loro lavoro e la grande forza dell’istituzione democratica”. Un ritratto di grande valore, quello tratteggiato dai tanti intervenuti alla Giornata in memoria di Francesco Squillace. Un valore che si ritrova oggi nei ricordi, ma anche nella concretezza delle tante cose realizzate ed infine ma non per ultimo nei suoi libri, un patrimonio storico, culturale e politologico importante che la famiglia Squillace ha messo a disposizione di tutti gli appassionati e curiosi lettori di una storia locale che appartiene un po’ a tutti e che, anche per questo, non va dimenticata. L’organizzazione del Convegno è stata curata dall’Agenzia Annozero Eventi.
CATANZARO – La coesistenza della Professione forense con l’attività politica: un tema quantomai attuale e dibattuto quello che verrà trattato a Catanzaro in occasione della giornata di studi in ricordo di Francesco Squillace, avvocato e politico calabrese, nella ricorrenza del terzo anniversario della sua scomparsa. L’evento, organizzato su iniziativa della famiglia Squillace dall’Ordine degli Avvocati di Catanzaro con il patrocinio del Consiglio Nazionale Forense, si terrà venerdì 14 luglio, alle ore 9.00, presso il MARCA, Polo Museale multifunzionale di Catanzaro. La giornata di studi si aprirà con i saluti del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, Avv. Vincenzo Agosto, del Delegato dal Consiglio Nazionale Forense, Avv. Antonello Talerico, del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Dott.ssa Wanda Ferro, del sindaco di Catanzaro, Prof. Nicola Fiorita, e ancora dell’Avv. Marcello Furriolo, già Sindaco di Catanzaro, del Prof. Franco Cimino e dell’Avv. Gianfranco Squillace. Relatori saranno l’Avv. Aldo Costa, su “L’impegno al servizio della comunità tra politica e toga”, l’Avv. Francesco Granato (già Sindaco di Catanzaro) con un ricordo di “Francesco Squillace, la politica cortese”, ed il Prof. Avv. Valerio Donato (Ordinario di diritto privato presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro) sulla “Tutela effettiva dei diritti civili e sociali, tra difesa tecnica ed attività politica”. Spazio, infine, agli interventi del Prof. Avv. Giovanni Pitruzzella (Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia dell’U.E.) e del Dott. Guido Carlino (Presidente della Corte dei Conti). Modera il Dott. Angelo Buscema, Giudice Costituzionale. La partecipazione all’evento consentirà agli avvocati il riconoscimento di crediti formativi in deontologia forense. BIOGRAFIA Francesco Squillace nasce a Chiaravalle Centrale il 6/11/1925. Frequenta le scuole medie, successivamente consegue il diploma magistrale e la licenza liceale classica presso il “Liceo p. Galluppi” di Catanzaro. Il 12 aprile 1952 consegue la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli. Coniugato, ha tre figli. Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Esercita la professione di Avvocato conseguendo il patrocinio in Cassazione e presso le Magistrature Superiori. Sin da giovanissimo attivissimo militante nel Partito della Democrazia Cristiana si iscrive al Movimento dei Laureati Cattolici. Viene eletto Consigliere Comunale di Chiaravalle Centrale nel 1952 e il 1954 eletto Sindaco. Rieletto al Consiglio Comunale di Chiaravalle Centrale nel 1960 nella lista dello Scudo Crociato, viene confermato Sindaco e ricopre tale carica fino al 1964. Eletto Consigliere nel Consiglio Provinciale di Catanzaro nel 1966, vi permane fino al febbraio 1977. Nominato Commissario Provinciale dell’ONMI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia) Promotore dell’istituzione dell’asilo Nido di Chiaravalle Centrale e di Serra San Bruno. Insignito dal Commissario Nazionale dell’ONMI di medaglia d’argento per il suo attivismo ed eletto Presidente del Comitato Provinciale della Maternità ed Infanzia. Partecipa al Consiglio di Amministrazione dell’istituto Professionale di stato di Catanzaro ed all’Unione delle Province Italiane. Presiede la Commissione Regionale Paritetica. Capogruppo per la DC fino al 1970 al Consiglio Provinciale. Assessore Provinciale dal 27 aprile 1970 gestisce l’assessorato ai LL.PP. e quello alla Pubblica Istruzione. Nominato Presidente della Provincia nel 1975. Successivamente viene nominato Vice Presidente ed Assessore ai LL.PP. Nel 1977 lascia la carica di assessore rivestita in Provincia in quanto eletto nel marzo dello stesso anno Segretario Provinciale della DC carica ricoperta fino al 1980. Dal 1980 al 1986 riveste la funzione di componente nell’esecutivo dell’ESAC (Ente regionale di sviluppo agricolo per la Calabria). Nel 1988 è eletto Presidente del Comitato di Gestione dell’Unità Sanitaria Locale 19. Nel 1990 è eletto Consigliere provinciale, ricoprendo la carica di Assessore alle Finanze, al Bilancio ed al Personale. Resta presente sulla scena politica, divenendo un riferimento culturale, professionale, sociale, politico ma soprattutto umano, prosegue con impegno e fervore l’attività professionale forense in qualità di decano del foro catanzarese, promuovendo svariati convegni di carattere giuridico rivolti alla formazione di giovani avvocati, in qualità di Presidente dell’Associazione calabrese delle scienze giuridiche. Scrittore e autore di numerosi libri a sfondo storico, politico e istituzionale, ci lascia il 6 giugno 2020, all’età di 95 anni. BIBLIOGRAFIA:
Assassinato un giudice su la gran via di Chiaravalle – Soveria Mannelli Calabria (2000);
Chiaravalle centrale e le amministrative dal 1948 al 1993 nello sfondo politico del tempo – Soveria Mannelli, Calabria Letteraria Editrice (2000);
Le chiese di Chiaravalle secondo un atto notarile del 1695 con note riguardanti anche l’abitato e le modalità delle sepolture dell’epoca – Soveria Mannelli, Calabria Letteraria Editrice (2010);
Un percorso pubblico di mezzo secolo – Soveria Mannelli, Calabria Letteraria Editrice (2010);
Il brigante Calenda: cioè Gareri Giuseppe da Chiaravalle, 1843-930 attraverso 4 sentenze della corte di Assise di Catanzaro- Soveria Mannelli, Calabria Letteraria (2013);
Chiaravalle Centrale e le amministrazioni comunali dal 1993 al 2011 nello sfondo politico del tempo- Soveria Mannelli, Calabria Letteraria Editrice (2013);
Ernesto Pucci – Roma, De Luca editori d’arte (2016);
Ricerche e scritti di Don Saverio Bevivino: parroco di Chiaravalle Centrale dal luglio 1948 al 17 giugno 1991 – Serra San Bruno, TLM (2016);
Democrazia cristiana da Murri a Martinazzoli: nell’idealismo del PPI di Sturzo, nel pragmatismo di De Gasperi e nella terza fase di Moro – Roma, De Luca editori d’arte (2017);
Chiaravalle Centrale: da paese a città – Roma, De Luca Editori d’arte (2019).