
L’Ente di Palazzo Alvaro rappresentato nell’occasione dal Consigliere metropolitano delegato alle Politiche Sociali domenico Mantegna



C’è anche la Città Metropolitana di Reggio Calabria, rappresentata dal consigliere delegato al Welfare, Domenico Mantegna, al Seminario residenziale per i responsabili delle politiche contro il razzismo delle città metropolitane italiane, organizzato da Unar in collaborazione con Unesco e la Coalizione Internazionale delle Città Inclusive e Sostenibili (Iccar). L’iniziativa, in corso a Palermo, è rivolta proprio ai referenti degli Enti intermedi per le politiche contro il razzismo e le discriminazioni.
«In questi anni – ha detto Mantegna – l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà ha lavorato molto intensamente con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La nostra presenza a Palermo, dunque, è la naturale conseguenza di programmazioni condivise che hanno contribuito a diffondere i principi della non discriminazione, dell’inclusione e della cooperazione nei territori più complessi del nostro comprensorio».
«Al seminario – ha continuato – portiamo, dunque, un’esperienza consolidata che ha fatto della Città Metropolitana di Reggio Calabria un esempio di azioni contro ogni forma di razzismo e discriminazione. Abbiamo posto argini all’intolleranza attraverso pratiche rivolte all’inclusione e all’accettazione di ogni tipo di diversità, sia essa d’origine etnica, religiosa o di genere».
«Nel 2025 – ha spiegato Mantegna – sembra davvero assurdo dover ribadire e continuare a difendere concetti che, ai più, appaiono scontati, frutto delle evoluzioni storiche e delle grandi conquiste raggiunte con il sacrificio di uomini e donne che hanno pagato l’impegno di consegnare un mondo migliore alle future generazioni. Tuttavia, l’attualità ci pone di fronte a sfide, situazioni e condizioni umane che, quotidianamente, mettono a rischio normalità acquisite e ottenute col sangue dei giusti. Per questo, ogni giorno, è necessario impegnarci a perseguire l’obiettivo di combattere qualsiasi forma di odio, intolleranza e razzismo che trovano linfa nelle ostilità verso i migranti delle politiche sovraniste e nelle guerre che affamano e distruggono i popoli».
«Noi – ha concluso Mantegna – ribadiamo forte il principio costituzionale secondo cui tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Ogni uomo deve essere umano».