
CORIGLIANO-ROSSANO (Cs), mercoledì 28 maggio 2025 – Nel momento in cui scegliamo di
proporre una narrazione nuova del nostro territorio, lo facciamo con l’obiettivo di riscoprirne e
valorizzarne i veri elementi di attrattività . Non solo per i turisti o per i visitatori occasionali, ma
anche e soprattutto per gli stessi residenti, che devono tornare a sentirsi parte di una terra unica,
viva, capace di trasmettere energia positiva e bellezza. Serve, quindi, un lavoro condiviso, di
concertazione tra attori pubblici, privati e Terzo Settore; un impegno che parta dall’individuazione
dei punti di forza e approdi alla piena consapevolezza di quanto il nostro territorio custodisca
storia, identità , spiritualità distintive e da narrare. Questo è un insieme i luoghi che parla una
geografia dello spirito. Non soltanto per il forte legame con la religiosità , ma per il suo genius loci,
per la sua dimensione paesaggistica, per quell’immersione tra uliveti e colline che evocano
l’infinito.
MAZZEI (ROSSANO PURPUREA): CONDIVIDIAMO VISIONE AMPIA E AUTENTICA
I nostri territori – spiega Alessandra Mazzei, presidente dell’associazione Rossano Purpurea,
ringraziando tutti gli attori che hanno reso possibile il successo della quarta edizione di Patìr Open
Lab, conclusasi la scorsa domenica 25 maggio – possono e devono proporsi come luoghi di pace,
di spirito e di armonia. Questo è il messaggio culturale e sociale che dobbiamo costruire: una
visione ampia, profonda, autentica, che può diventare anche il filo conduttore di un progetto più
ampio di rilancio e attrattività .
FACCIAMO SISTEMA ATTORNO AL PATRIMONIO DISTINTIVO DELLA NOSTRA TERRA
In questi giorni di eventi lo abbiamo dimostrato attraverso le diverse collaborazioni messe in
campo: abbiamo un patrimonio straordinario – aggiunge – che va raccontato e reso fruibile in una
chiave di sistema. Le nostre colline, le campagne, le masserie sono scrigni di identità , custodi di
una storia stratificata. Antichi conventi, spazi rurali e religiosi che ancora oggi trasmettono un
senso di spiritualità austera, ma anche di solarità , di legame profondo con la natura e con il sacro.
Questi – continua – sono elementi tutt’altro che scontati e meritano una narrazione nuova,
rispettosa ma incisiva.
TERRITORIO OFFRE POSSIBILITÀ ESPERIENZA IMMERSIVA E SPIRITUALE
Pensiamo alla nostra storia: dalle origini magno-greche ai santi patroni, San Nilo, l’Achiropita, San
Francesco, fino al Codex, al Patire, alle esperienze spirituali delle agostiniane, di Santa Maria delle
Grazie sulle colline della Santa Croce di Rossano e di tanti altri luoghi della fede e della memoria.
Chi desidera un’autentica immersione spirituale, non necessariamente religiosa, può viverla qui, nel
nostro territorio. Ecco perché – sottolinea – abbiamo parlato anche di destinazione dello spirito.
CREARE RETE TRA LUOGHI E COSTRUIRE PERCORSI DI PACE
Serve creare una rete tra questi luoghi, metterli in relazione, costruire percorsi di pace interiore e
armonia che siano anche strumenti di racconto, capaci di emozionare, ispirare, attrarre. Le
immagini, le parole, i cammini, devono caricarsi di senso, diventare contenuto condiviso e visione
di comunità . Non solo Rossano, ma tutto il comprensorio. Le colline che salgono verso la Sila Greca
raccontano una bellezza paesaggistica e panoramica straordinaria. Sono luoghi che nulla hanno da
invidiare ad altre destinazioni italiane più celebrate e che meritano di essere valorizzate sotto il
profilo turistico, esperienziale e culturale. – (Fonte: Associazione Rossano Purpurea – Corigliano
Rossano – Cs – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione &
Lobbying)