
I 100 anni di Michela Furfari diventano festa per tutto il borgo di Ortì
Gli auguri del sindaco Falcomatà: ”I nonni e le nonne della nostra città ci restituiscono il senso delle piccole conquiste ed il valore della forza d’animo”
In un’atmosfera da film d’altri tempi si sono svolti a Ortì, nel pomeriggio di mercoledì 21 maggio, i festeggiamenti per il centesimo anno di Michela Furfari.
Un’occasione di grande coinvolgimento emotivo per l’intera comunità collinare che si è riunita attorno alla propria “nonna” per omaggiarla con un sentito e corale abbraccio. Sono stati moltissimi, infatti, i compaesani che si sono recati presso la sua abitazione -al rione delle case popolari- in processione assieme alla banda musicale del posto; nonna “Michelina”, per tutti, vanta anche il titolo di “inquilina di casa popolare più anziana della città” ed è esempio di grande umiltà, dignità e bontà.
Le note festose della banda musicale, guidata da Nuccio Porcino, hanno accompagnato per tutta la sua durata l’iniziativa; salutata anche dalla benedizione del parroco don Giovanni Zappalà. A rendere omaggio alla centenaria anche il Sindaco Giuseppe Falcomatà, nonché i consiglieri comunali Pino Cuzzocrea e Franco Barreca.
Per onorare la passione storica della festeggiata per piante e fiori il primo cittadino ha portato in dono, a nome di tutta l’amministrazione, una pianta di magnolia dai fiori viola; piantandola, con il supporto di alcuni operai della Castore, proprio nello spazio antistante alla sua abitazione.
Un simbolo di vita significativo per una donna che si è sempre dedicata con amore, fin da piccola, alla cura della campagna e di ogni varietà di fiori. Falcomatà ha dichiarato “Essere qui oggi è, per tutti noi, un grande onore. Rendiamo omaggio ad una donna che a 100 anni trasferisce ancora grande amore per la famiglia e per tutta la sua comunità; con la dignità di chi ha attraversato periodi storici difficili, superandoli sempre con grande spirito e forza. Sono i nonni e le nonne della nostra città – ha concluso il sindaco – che, con le loro testimonianze e le loro memorie, ci consentono di vivere con consapevolezza il presente; restituendoci il senso delle piccole conquiste ed il valore della forza d’animo”. In un clima commosso e gioioso è avvenuto il consueto taglio della torta che ha sancito, nei fatti, il taglio di un traguardo storico per Michela Furfari e per tutto il borgo collinare di Ortì.