



TARSIA (CS), lunedì 5 maggio 2025 – Senza le opere di bonifica che, nella seconda metà degli
anni ’30, hanno visto il territorio di Tarsia essere oggetto di interventi strategici su quella contrada
allora paludosa e malarica, probabilmente la Storia non ci avrebbe consegnato il sito di Ferramonti,
il più grande campo di concentramento per ebrei in Italia dove non si registrarono vittime e per
questo incluso tra i Marcatori Identitari Distintivi (MID®) della Calabria Straordinaria. Quelle stesse
opere di bonifica hanno rappresentato un tassello importante per tante famiglie che si sono
liberate dalla soggezione del latifondista di turno. Pensiamo, ancora, alla Diga di Tarsia, che ancora
consente l’irrigazione dell’intera piana di Sibari, nota per la qualità delle sue produzioni tra le quali
le clementine.
SOTTOLINEATO IMPORTANTE RUOLO TARSIA NELLO SVILUPPO TERRITORIALE
Sono, questi, solo alcuni dei diversi esempi narrati dal Sindaco Roberto Ameruso per sottolineare
l’importante ruolo nel contesto di area che Tarsia continua a giocare nella crescita e nello sviluppo
di un territorio che si nutre di reti e di sinergie, intervenendo nei giorni scorsi all’evento di
presentazione del volume Terre di bonifica – La Piana di Sibari: un paesaggio in continuo divenire,
curata da Giuseppe Tagarelli, Ricercatore CNR-Isaform, ospitato a Palazzo Rossi, sede delle
Riserve naturali Regionali Lago di Tarsia e Foce del fiume Crati.
L’INTERVENTO AD UN IMPORTANTE EVENTO SU TERRE BONIFICA E PIANA DI SIBARI
Introdotti e coordinati da Agostino Brusco, Direttore delle Riserve Lago di Tarsia – Foce del fiume
Crati, insieme al Primo Cittadino e all’Autore, sono intervenuti Antonello Savaglio e Alfonso Barone,
Deputati della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e Letizia Belmonte, Dirigente dell’Istituto
Comprensivo Statale di Terranova da Sibari.
IL SINDACO: COINVOLGERE TUTTI GLI ATTORI PER ARRICCHIRE DESTINAZIONE
Parlando ad una platea di esperti, docenti ed alunni della Scuola Media del Plesso di Tarsia il
Sindaco, in particolare, ha ringraziato la direzione delle Riserve per l’impegno pedagogico condiviso
che va nella direzione della promozione e valorizzazione della tutela del patrimonio naturalistico e
di biodiversità e che vede l’Ente, non a caso ospitato in un immobile comunale, e l’istituzione
locale, impegnati in progetti comuni finalizzati ad arricchire la proposta turistica ed educativa
anche con l’obiettivo – ha concluso Ameruso – di costruire progressivamente coinvolgendo tutti gli
attori sociali, culturali ed economici, una destinazione turistico-esperienziale, identitaria, distintiva e
competitiva. – (Fonte: Comune di Tarsia – CS – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin
Montesanto Comunicazione & Lobbying)