
COSENZA, sabato 17 maggio 2025 – Si respira e percepisce, nelle comunità e nelle istituzioni
locali, una nuova consapevolezza rispetto alle prospettive di costruire e condividere percorsi inediti
e virtuosi di sinergia progettuale fondati sul recupero delle comuni radici culturali, spirituali e
identitarie dei diversi territori calabresi. In questa cornice ideale e di metodo, l’esperimento di
dialogo e di proposta unitaria avviato dalle grandi di Città di Cosenza e di Corigliano-Rossano
testimonia che i tempi sono maturi, nelle cittadinanze e nelle classi di governo, per disegnare
scenari di sviluppo che valichino finalmente municipi e provincialismi. Può anche e deve
rappresentare un punto di svolta e di non ritorno, replicabile in tutta la regione. L’ambizione
possibile è quella di ri-appropriarsi con valori e sentimenti dei propri patrimoni distintivi; di
rigenerare e governare la bellezza ereditata; di far fruire i nostri giacimenti di memoria stimolando
conoscenza, turismo di prossimità e nuove chiavi di lettura di sviluppo e crescita economica; di ri
posizionare, infine, luoghi, simboli e marcatori identitari della Calabria come pezzi di un unico
puzzle attrattivo, per promuovere meraviglia, stupore, riflessione, contenuti e strumenti di pace.
PROPOSTA UNITARIA, CONFERENZA STAMPA COINGIUNTA A PALAZZO ARNONE
Può essere sintetizzata con questa che è una vera propria agenda valoriale, un manifesto
programmatico la prima conferenza stampa congiunta tra le due amministrazioni comunali di
Cosenza e di Corigliano-Rossano con la direzione della Galleria Nazionale di Cosenza, promossa per
presentare insieme tre grandi eventi culturali che il comunicatore strategico Lenin Montesanto,
coordinatore dell’iniziativa svoltasi ieri mattina (venerdì 16) nella Sala Giorgio Leone di Palazzo
Arnone, ha definito una singolare proposta esperienziale, oggettivamente inedita per le due Città,
preziosa ed utile per iniziare a raccontare la Calabria come una destinazione dello spirito.
DA SABATO 17 A DOMENICA 25 MAGGIO, DAL CAPOLUOGO AL PATIRE A SCHIAVONEA
Ad illustrare in dettagli il programma ricco e di qualità che parte da oggi sabato 17 maggio nella
Città capoluogo e che proseguirà fino a domenica 25 nella Città d’Arte sullo jonio, sono stati
Rossana Baccari, Direttore della Galleria Nazionale di Cosenza; la presidente dell’Associazione
Rossano Purpurea Alessandra Mazzei; il vicesindaco di Corigliano-Rossano, Giovanni Pistoia; il
dirigente del dipartimento programmazione del Comune di Corigliano-Rossano, Giovanni Soda e
Antonietta Cozza, delegata alla cultura del Comune di Cosenza.
GALLERIA NAZIONALE PROTAGONISTA INSIEME AGLI ALTRI MUSEI DI COSENZA
La Notte Europea dei Musei vedrà co-protagonista la Galleria Nazionale di Cosenza attraverso la
mostra d’arte contemporanea HUMAN e coinvolgerà con un ricco percorso culturale serale, anche il
Museo dei Brettii e degli Enotri, il Museo Multimediale Consentia Itinera e Museo Diocesano. – La
quarta edizione 2025 di PATIR Open Lab – Patrimonio Comunità Visioni ed il Premio Patir Giorgio
Leone si articolerà da venerdì 23 a domenica 25 maggio toccheranno il Complesso monastico di
S.Maria del Patire (uno dei Marcatori Identitari della Calabria Straordinaria), il Palazzo San
Bernardino ed il Palazzo Madre Isabella De Rosis, nel centro storico di Rossano insieme al
Quadrato Compagna, nello storico borgo marinaro di Schiavonea. – Sono questi i tre momenti
territoriali di qualità, culturali ed esperienziali, proposti da Cosenza e da Corigliano-Rossano per i
due prossimi weekend di maggio.
RICORDATO INTELLETTUALE ROSSANESE E DOCENTE UNICAL GIORGIO LEONE
La Galleria Nazionale di Cosenza alle ore 20 di questa sera (sabato 17) aprirà le porte sulle opere
di tre talentuosi artisti calabresi contemporanei: Salvatore Anelli, Francesco Minuti e Tarcisio
Pingitore. Invitando a non perdere questa occasione, la direttrice Baccari ha ringraziato le due
amministrazioni di Cosenza e Corigliano-Rossano, guidate dai Sindaci Franz Caruso e Flavio Stasi e
l’Associazione Rossano Purpurea per aver scelto di organizzare ed ospitare la conferenza stampa
congiunta a Palazzo Arnone, nella sala che porta proprio il nome del compianto Giorgio Leone.
Ricordando con emozione la figura dell’intellettuale rossanese che ha sostenuto la cultura
materiale e immateriale del territorio, la Baccari ha salutato in sala Rita Leone, sorella dello storico
dell’arte e docente Unical scomparso nel 2016. La direttrice ha concluso con un appello: le grandi
città facciano squadra per il turismo di prossimità, promuovendo i rispettivi patrimoni culturali.
PATIR PONTE TRA ORIENTE E OCCIDENTE, ISPIRATO ALLA PACE COME ARMONIA
Con la promozione di questo momento condiviso – ha detto la Mazzei – abbiamo provato ad
unificare una proposta altrimenti frammentata. Fin dalla sua genesi – ha aggiunto – Patir ha unito
diversi elementi attorno a un concept forte: il suo stesso nome richiama un bene territoriale
simbolo, non solo di unione tra le due anime della città, ma dell’intera area della Sibaritide; è
pensato come ponte tra Oriente e Occidente, tra mondo greco e latino, tra confini che sono stati
anche la nostra storia; una storia in cui elementi diversi devono incontrarsi, non escludersi. È per
questo che Patir viene riconosciuto come luogo e locus capace di tenere insieme le anime che
definiscono questo territorio, nella sua memoria storica e nella sua attualità. L’evento coinvolge
tutti ed è ispirato alla pace, intesa e vissuta, attraverso le parole di Papa Francesco, non solo come
assenza di guerra, ma come armonia con se stessi, la natura e gli altri.
EVITARE LACERAZIONI. PREMIO LEONE A MIMMO LUCANO, ICONA DI UMANITÀ
Pistoia ha sottolineato l’importanza del conferimento del Premio Leone a Mimmo Lucano, definito
icona di una umanità che non vuole disperdersi nella disumanità e, alla memoria, ad Amedeo
Ricucci, storico reporter di guerra della Rai. Dobbiamo sforzarci di evitare lacerazioni a tutti i livelli
e preferire – ha continuato – la massima collaborazione tra cittadini ed istituzioni, superando ogni
ipotesi conflittuale con virtuosismi concreti, come l’originale iniziativa odierna. Oggi più che mai in
passato –ha scandito – abbiamo bisogno di ispirare meraviglia, riflessioni e pace e la tre giorni di
Patir risponde a pieno a questa esigenza del cittadino e del viaggiatore contemporaneo.
COLLABORAZIONI VIRTUOSE PER RIBALTARE NARRAZIONE DELLA CALABRIA
Questo esempio di collaborazione tra le due principali istituzioni pubbliche della straordinaria
provincia di Cosenza – ha sottolineato Soda – può e deve rappresentare un punto di svolta.
Corigliano-Rossano e Cosenza si uniscono in un ragionamento comune che può diventare tessuto
condiviso tra due vaste ed importanti aree territoriali separate per soli 35 km in linea d’aria dalla
grande Valle del Crati (l’unico fiume dell’Italia peninsulare a scorrere da sud a nord!) e che è
archivio e deposito singolare di orizzonti, contenuti, biodiversità, storie e identità sulle quali ricucire – ha detto il dirigente facendo anche riferimento ai MID – narrazioni attrattive e competitive,
L’entusiasmo sotteso a questa iniziativa nuova nel suo genere – ha concluso – rappresenta la
conferma che c’è una nuova consapevolezza nelle comunità e nelle istituzioni locali, una nuova
linfa che dobbiamo sapere accompagnare e sostenere, ribaltando tutti insieme il racconto della
Calabria al quale purtroppo siamo stati abituati: non più quello di una terra abbandonata, isolata e
predestinata, ma quella di un pezzo dell’Italia, non solo attraente ma dove si vive bene.
INTESA CORIGLIANO-ROSSANO CON COSENZA, FILO DI SETA DA TESSERE
Portando il saluto ed il messaggio di benvenuto del Sindaco Franz Caruso, la Cozza ha molto
apprezzato lo spirito della conferenza stampa, auspicando che per il 2026 si possano anche
calendarizzare iniziative ulteriori, senza sovrapposizioni e perfino promuovendo servizi di
collegamento reciproco ad hoc dalle e per le rispettive comunità territoriali. L’intesa sulla cultura
tra le città Corigliano – Rossano e Cosenza – ha concluso complimentandosi con la Mazzei per la
qualità complessiva della tre giorni di PATIR Open Lab – rappresenta anche per noi punto di
partenza ed un percorso significativo, un filo di seta che vogliamo continuare a tessere. – (Fonte:
Associazione Rossano Purpurea – Corigliano-Ro