


CORIGLIANO-ROSSANO (Cs), sabato 1 novembre 2025 – Ritrovare i compagni, rientrare negli
spazi della scuola, riabbracciare le routine dopo la breve pausa estiva. Tutto questo per un
bambino non è solo un passaggio di calendario, ma un vero e proprio cambiamento emotivo. E se
il ritorno alla quotidianità non è accompagnato da gesti di cura, di ascolto e di accoglienza col
sorriso, può diventare un momento di difficoltà. È da questa consapevolezza che nasce e si
conferma, ogni anno, la Festa dell’Accoglienza al Polo dell’Infanzia Magnolia, un rito pedagogico
pensato per trasformare l’inizio dell’anno educativo in un’esperienza di condivisione, gioia e
consapevolezza.
IL PRIMO PASSO È RITROVARSI TUTTI INSIEME NEL GRUPPO CLASSE
La Festa dell’Accoglienza resta per la nostra squadra il simbolo più autentico del metodo Magnolia:
l’educazione parte dalle emozioni. I bambini che già frequentano la scuola accolgono i nuovi iscritti
con giochi, danze e sorrisi, trasformandosi in piccoli ambasciatori di serenità. È il modo più
semplice ed al tempo stesso più profondo, per dire SEI DEI NOSTRI! e per imparare fin da piccoli
che ogni incontro è un’occasione di crescita reciproca.
IL FILO CHE UNISCE E CHE SI INTRECCIA CON LA STORIA DI OGNUNO
Tra i momenti più significativi dell’iniziativa c’è il gioco del filo, che tenuto in mano da ciascun
bambino, intrecciandosi con quello degli altri, crea una grande matassa colorata, simbolo di
legame, comunità e appartenenza. Ogni bambino – spiega la pedagogista Teresa Pia Renzo,
direttrice del Polo per l’Infanzia Magnolia – è un nodo prezioso di questa rete che chiamiamo
Scuola. E ogni filo che si intreccia rappresenta una relazione che cresce, si consolida e diventa
apprendimento.
IMPARARE L’INCLUSIONE ATTRAVERSO IL GIOCO E L’IDENTITÀ TERRITORIALE
Anche i più piccoli, attraverso attività collettive come il girotondo o il gioco della sedia, hanno
potuto sperimentare il valore della collaborazione e del rispetto dell’altro. Tutto è stato pensato per
accompagnare gradualmente i bambini verso la ripresa delle routine, con orari flessibili e un clima
di fiducia, in cui ogni emozione trova spazio e ascolto. Il percorso – conclude la Renzo – si è
completato con i laboratori didattici preparatori, durante i quali i bambini hanno realizzato piccoli
doni per i loro genitori. Immancabili, tra questi, le caramelle alle clementine firmate Amarelli,
simbolo di un territorio che sa raccontarsi anche e soprattutto ai più piccoli attraverso la propria
identità e i suoi sapori. – (FONTE: STUDIO PEDAGOGICO RENZO CORIGLIANO-ROSSANO –
CONTENUTI & STRATEGIE – LENIN MONTESANTO COMUNICAZIONE & LOBBYING)
