
Il coraggio d’immaginare alternative – scriveva lo storico, docente e saggista statunitense Daniel Joseph Boorstin – è la nostra più grande risorsa, capace di aggiungere colore e suspense a tutta la nostra vita.
Noi eravamo, siamo e saremo fatti così: coraggiosi d’immaginare sempre delle alternative, per aggiungere colore e suspense alla voglia di continuo cambiamento e di continuo miglioramento delle nostre vite, della società e della terra in cui abbiamo deciso di ritornare, restare, vivere, lavorare, innovare, condividere e crescere insieme.
L’Alternativa siamo noi che in questi anni abbiamo messo la sveglia al sonno di certa politica e di un certo modo grigio, triste ed autoreferenziale di concepire le istituzioni locali e la cosa pubblica.
L’Alternativa siamo noi che in tutti questi anni, difficili e complicati, abbiamo sempre preferito il sorriso al lamento, perché non ci è mai piaciuto piangerci addosso.
L’Alternativa siamo stati noi che abbiamo sempre guardato oltre il dito ed oltre il naso, immaginando, pensando, progettando e costruendo una visione di sviluppo della nostra comunità da qui ai prossimi decenni, perché non si governa nulla senza sogno e senza prospettiva.