





ALTOMONTE (Cs), lunedì 13 marzo 2023 – L’agricoltura è occasione di lavoro e quindi utile per
tenere lontani gli appetiti delle criminalità. Portate qui i vostri bambini. Da bambini ci si innamora
della natura, si comprende il ciclo della vita. Speriamo di riuscire ad incoraggiarli ad essere da grandi
dei bravi agricoltori biologici. – Credo sia, questo ribadito ai giovani ma anche ai genitori da Nicola
Gratteri, uno dei messaggi principali emersi e condivisi dalla tre giorni nazionale del Villaggio
Coldiretti, conclusasi ieri (domenica 12) a Cosenza; un monito di consapevolezza identitaria ed un
appello al ritorno manageriale alla terra, mirabilmente spiegato dal procuratore ma soprattutto
contadino orgoglioso della produzione biologica dell’appezzamento di terra ereditato dal padre;
parole di speranza ma anche di militanza che non dimenticheremo e che fotografano il successo
straordinario di questa bella manifestazione ospitata in Calabria.
È quanto dichiara l’agrichef Enzo Barbieri complimentandosi con gli organizzatori per la qualità
dell’evento nazionale e che ha visto protagoniste tantissime piccole e grandi esperienze
imprenditoriali, uomini e donne che con il loro lavoro contribuiscono quotidianamente a valorizzare
il Made in Calabria e difendere la biodiversità.
Nello spazio riservato ai prodotti dell’Azienda Agricola Barbieri insieme all’Agrichef c’era anche
Patrizia Guerzoni, anello prezioso di quell’esperienza che da oltre 50 anni, dall’oasi di pace affacciata
sulla Città d’Arte di Altomonte rappresenta un modello di ristorazione ed accoglienza autentica e di
qualità, di turismo esperienziale ma anche e soprattutto di lotta allo spreco alimentare e di economia
circolare.
Tra i prodotti portati al Villaggio di Coldiretti, nello stand dell’Azienda Agricola Barbieri preso
letteralmente d’assalto, è stata molto apprezzata la nuova ricetta a base di finocchio sott’olio Igp di
Isola Capo Rizzuto. Ma sono andati a ruba anche i vasetti di fico dottato, le scapece di zucca gialla,
gli involtini di pomodori secchi e la Cipolla rossa di Tropea Calabria IGP caramellata.
Ma a confermarsi star assoluta dell’erotismo gastronomico, presentati in bella vista all’interno di una
enorme forma di pane, sono stati gli zafarani cruschi ai quali è stata ufficializzata nei giorni scorsi
l’istituzione di un’apposita Confraternita, guidata da Michele Barbieri e che con tutta l’esperienza
familiare ormai consolidata entra da protagonista calabrese nella prestigiosa Federazione Italiana dei Circoli Enogastronomici. – (Fonte: Hotel Ristorante Barbieri/Altomonte (Cs) – Comunicazione
Strategica Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying
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