GIOIA TAURO – Progetto Policoro della Diocesi Oppido- Palmi, volto a presentare “Resto al Sud”,

Si è tenuto giovedì 15 marzo nell’Auditorium della casa del laicato di Gioia Tauro, un incontro fortemente voluto e organizzato dal Progetto Policoro della Diocesi Oppido- Palmi, volto a presentare “Resto al Sud”, l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno ; per spiegare che cosa è, a chi è rivolto e che cosa si può fare, ma anche e soprattutto per riflettere sulle motivazioni di fondo per un giovane del nostro territorio di restare nella propria terra.
Dopo la presentazione dell’evento da parte di Carmelita Agostino, animatrice di comunità; Mons. Francesco Milito, vescovo della Diocesi Oppido- Palmi si è soffermato sull’importanza del Progetto Policoro che, vuole essere la risposta concreta della Chiesa alla disoccupazione giovanile.
Non è un sostegno economico alle aziende, ma orientamento e formazione mirati.
La Cei, la Conferenza episcopale italiana, grazie all’8 per mille e a una filiera collaudata da 23 anni aiuta i giovani in questo: ritrovare e ridare speranza. Sono poi associazioni, banche e altri attori a dare gambe alle loro idee imprenditoriali.
E’ importante che i giovani restino nella propria terra.
A seguire don Pino De Masi, tutor del Progetto Policoro e vicario episcopale per la famiglia e i problemi sociali, ha rimarcato l’importanza del Progetto, nato da una felice intuizione di don Mario Operti, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro negli anni ’90. L’esigenza è quella di “stare nella storia con amore” per offrire prospettive di futuro ai giovani, soprattutto nel Sud Italia.
Da 16 diocesi aderenti nel 1996 si passa alle 141 nel 2018, per un totale di 860 animatori e animatrici di comunità (sono così chiamati i giovani formati appositamente per questo servizio) e diverse migliaia di giovani contattati, sensibilizzati e formati e accompagnati nella ricerca attiva del lavoro e nella creazione di impresa.
Si stima che in questi 23 anni, da quando è nato il Progetto Policoro, con il supporto motivazionale e formativo e l’accompagnamento alla definizione e alla realizzazione dell’idea d’impresa da parte dei centri servizi diocesani del Progetto Policoro siano nate circa 700 piccole e medie imprese, denominate Gesti Concreti.
Nella Diocesi di Oppido- Palmi, il Progetto è stato presente sin dalla nascita a livello nazionale e ad oggi sono nati una ventina di gesti concreti, di cui la stragrande maggioranza attivi.
I giovani devono essere i protagonisti del cambiamento, il sud ha tante cose positive e la maggior parte dei calabresi è gente che spera e che vuole cambiare.
Nascere in Calabria è una chiamata, una vocazione.
A Seguire Monica Tripodi, Referente nazionale per il censimento e la promozione dei gesti concreti del Progetto Policoro ha trattato il tema: “Generazione Z. Giovani creativi e imprenditivi sfidano la crisi del nostro tempo”; mentre Gianfranco Scaramozzino, animatore di comunità senior del Progetto Policoro della Diocesi si è soffermato sulla realtà del Progetto Policoro.
Infine l’Ing. Gian Marco Verachi di Invitalia ha spiegato tutti i meccanismi di “Resto al Sud”.
Ha moderato l’evento Adriana Raso , animatrice di comunità.
Caterina Sorbara