
CORIGLIANO-ROSSANO (CS), venerdì 7 luglio 2023 – Il Pronto Soccorso dell’ospedale spoke
Giannettasio è arrivato ad un punto di non ritorno. Servono soluzioni immediate. Ieri sera (giovedì
6 luglio) una ragazza soccorsa in mare dal personale del 118, a causa di un malore improvviso,
dopo aver atteso tre ore su una barella all’interno del punto di primo intervento, l’unico di
emergenza-urgenza lungo l’intera fascia jonica cosentina, esausta ha deciso di andare via prima
che le venisse fatta la visita. Nel presidio c’era un medico con soli due infermieri mentre
nell’astanteria attendevano decine di utenti indignati perché non riuscivano ad essere visitati. È
solo l’ultimo degli eventi critici che, purtroppo, si continuano a verificare, ormai a cadenza
quotidiana, nel nosocomio di Rossano, a causa della carenza di personale e della disorganizzazione
imperante.
È quanto denuncia l’assessore provinciale agli affari generali e al patrimonio, Adele Olivo,
lanciando un appello al Commissario ad acta per la Sanità in Calabria, il Presidente della Giunta
regionale Roberto Occhiuto e al Direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano,
invitandoli a venire a Corigliano-Rossano per verificare di persona la situazione ed attuare tutti i
provvedimenti del caso.
Il pronto Soccorso di Rossano e, più in generale, gli ospedali spoke di Corigliano-Rossano –
aggiunge – non possono essere lasciati senza personale. Soprattutto in un territorio in cui la sanità
pubblica è l’unica alternativa che hanno i cittadini per curarsi e dove nell’arco di 70km il Compagna
e il Giannettasio rimangono gli unici presidi ad erogare il diritto alla salute. È vergognoso e
mortificante che il Pronto Soccorso, il primo e più importante punto di accesso di un ospedale,
venga lasciato senza infermieri e senza medici; è avvilente che le ambulanze del 118 continuino a
partire senza personale sanitario.
Raccolgo quotidianamente decine di lamentele da parte dei cittadini in preda alla disperazione
perché non riescono a curarsi perché anche la più semplice tra le prestazioni è diventata
un’odissea. Credo sia giunto il momento, dopo che il Commissario Occhiuto ha ridefinito il
management dell’Asp di Cosenza, di riorganizzare i due ospedali cittadini, ancor più considerata
l’esigenza di concedere più tempo per la realizzazione del nuovo ospedale di Insiti. Allo spoke della
Sibaritide manca un direttore sanitario di ruolo ma soprattutto vengono meno i concetti di
sussidiarietà e compensazione tra i due nosocomi nonostante questi fossero già stati sanciti
chiaramente dal Dca 64/2016. Questi due ospedali vanno riorganizzati subito. Basta reparti
fotocopia. Che si applichi, una volta per tutte, il teorema dell’area medica e dell’area chirurgica
dell’emergenza-urgenza. Non ha senso mantenere due punti di primo intervento, che formalmente
funzionano per uno e tra l’altro con personale ridotto all’osso. Si abbia il coraggio – conclude la
Olivo – di rimodulare i Pronto Soccorso e di attivarne uno che sappia dare risposte alla vasta
utenza della Sibaritide. (Fonte: Adele Olivo – Assessore Provinciale Cosenza – Corigliano-Rossano –
Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)