
Drapia (VV) 28 maggio. Dietro la sapiente guida del Prof. Paolo Boni, ricercatore di fama mondiale Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna – sono stati inaugurati ieri, preceduti da una messa celebrata da don Sergio Meligrana in concomitanza con la festività della Pentecoste i primi due laboratori di ricerca scientifica alimentare da rischi biologici adatta ai piccoli pazienti oncologici.
“Ci stiamo preparando al meglio per accogliere 350 bambini con malattie oncologiche – ha detto Boni qui in veste di responsabile del Consorzio alimentare di qualità– obiettivo è la creazione di un distretto agroalimentare etico della Cittadella nella quale inserire aziende fornitrici che portino anche finanziamenti per la cura non solo dei bambini, ma anche di tanti consumatori fragili. I nostri laboratori si pongono come un unicum nel campo della cura ai piccoli pazienti grazie anche alla presenza di piante officinale delle quali questo territorio è ricchissimo con dei contenuti sorprendenti di principi attivi. Un altro segno che ci indica veramente la straordinarietà di questo luogo scelto da P. Pio e indicato ad Irene Gaeta.”
La Cittadella di Padre Pio – ha detto infatti Irene Gaeta, la figlia spirituale del Santo di Pietrelcina, è nata da una ispirazione del Santo di Pietrelcina a questa figlia spirituale, nel febbraio del 2004. Dalla posa della prima pietra (2018) passando dalla copertura della Casa Accoglienza (2021) e dalla Grotta di Lourdes (2021) la struttura oggi si è arricchita di un altro tassello cruciale. Un’opera grandiosa, voluta da Dio che costituirà un punto di riferimento nel campo della ricerca scientifica. Un’opera quella voluta da P. Pio che vuole mettere insieme fede e scienza”.
Presenti, oltre ai rappresentanti delle Istituzioni locali, tra cui il Sindaco di Drapia, l’on. Giuseppe Mangialavori e l’ex parlamentare Dalila Nesci, il responsabile del progetto, l’architetto Luciano Messina, la popolazione locale salita dalle vicine contrade e i numerosi membri dell’Associazione i “Discepoli di Padre Pio”, provenienti da tutta Italia.
Infine, in occasione dell’inaugurazione dei laboratori scientifici, alla Cittadella di Padre Pio sono state consegnate, per conto dell’Associazione Pietro e Paolo (l’associazione erede della Guardia Palatina che cura l’accoglienza dei pellegrini ed i servizi liturgici in San Pietro) dal socio rappresentante Antonello Cavallotto, due marmi dono della sezione caritativa, raffiguranti il Cristo sofferente e il viso di Madre Teresa di Calcutta. Le due opere troveranno spazio all’interno della Cittadella.
Teta Cosentino