
CALOVETO (CS), lunedì 3 novembre 2025 – L’intelligenza artificiale non sostituisce le persone, le
aiuta e per la Pubblica amministrazione può rappresentare una vera e propria questione di
sopravvivenza. Ecco perché la transizione digitale non può essere una corsa a due velocità o,
peggio, un percorso ad ostacoli. Dove mancano risorse e personale, l’IA può restituire efficienza,
tempo e servizi, mantenendo viva la prossimità dello Stato ai cittadini. Soprattutto nei piccoli
comuni. INTELLIGENZA ARTIFICIALE CUORE DELLA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
È quanto ribadisce il Sindaco Umberto Mazza, di ritorno da Napoli dove stamani ha partecipato,
insieme ad una delegazione di altri comuni calabresi, alla XV Assemblea Nazionale ASMEL,
lanciando un appello forte affinché anche le aree interne e i piccoli centri vengano posti al centro
delle nuove strategie di innovazione e semplificazione amministrativa.
LA SFIDA DELL’INTELLIGENZA AMMINISTRATIVA
La platea di oltre 4.600 enti locali aderenti ad ASMEL si è confrontata sui temi della semplificazione
normativa e sulla necessità di costruire una intelligenza amministrativa che accompagni la pubblica
amministrazione verso un modello più snello, umano e tecnologicamente avanzato. L’Intelligenza
Artificiale, in questo scenario, rappresenta un tassello strategico: in Italia il settore vale oggi oltre
1,2 miliardi di euro, con un tasso di crescita del +58% rispetto al 2023, ma solo il 2% dei progetti
comunali integra soluzioni di IA, nonostante più del 30% delle amministrazioni sarebbe pronta ad
adottarle. È il segno – spiega il Sindaco – di un divario non tecnologico ma culturale, che può
essere colmato solo se mettiamo i Comuni al centro di una rete di competenze e strumenti
condivisi. DALLA NUOVA GIUNTA REGIONALE UN IMPULSO IMPORTANTE
Nel porgere gli auguri di buon lavoro alla nuova Giunta Regione, varata stamani dal Presidente
Roberto Occhiuto, in particolare al riconfermato assessore Gianluca Gallo e alla nuova assessora
CONTENUTI • STRATEGIE & LOBBYING
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Pasqualina Straface, saluto con fiducia – aggiunge – la nomina di Marcello Minenna alla
Transizione Digitale e auspico un lavoro sinergico tra il suo assessorato ed i comuni. Dobbiamo
costruire insieme piattaforme e sistemi intelligenti di supporto amministrativo, che aiutino gli enti
locali a gestire procedure, scadenze e servizi in modo efficiente. La Regione può e deve essere il
primo alleato dei piccoli comuni nella rivoluzione dell’intelligenza pubblica.
IL NODO DEL PERSONALE E L’AIUTO DETERMINANTE DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Molti comuni – sottolinea ancora il Primo Cittadino – non riescono nemmeno ad espletare i
concorsi per mancanza di risorse o di competenze interne. L’AI, se ben indirizzata, può quindi
alleggerire questa pressione: automatizzare le fasi ripetitive, assistere gli uffici nelle pratiche,
permettere di concentrare le energie sulle decisioni e non sulla burocrazia. Un modo, dunque, per
bypassare il limite delle risorse senza rinunciare alla qualità e alla trasparenza dell’azione
amministrativa. L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME ATTO DI CURA
Certamente – sottolinea ancora – l’Intelligenza Artificiale deve restare un mezzo, non un fine.
Insomma, uno strumento per rendere più umana la pubblica amministrazione. La sfida, infatti, non
è quella di sostituire le persone, ma di liberarle. Di dare ai dipendenti comunali più tempo per
ascoltare, ai cittadini risposte più rapide, e alle comunità la certezza che lo Stato c’è, anche nei
paesi più piccoli. L’AI – conclude Mazza – non è solo tecnologia, è una forma nuova di equità, un
modo concreto per fare giustizia amministrativa. – (Fonte: Comune di Caloveto/CS –
Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying).
