CALOVETO (CS), martedì 4 novembre 2025 – Ogni anno, in Piazza dei Caduti, la nostra comunità
si ritrova davanti alla memoria viva di chi ha dato tutto per la libertà e per la dignità dell’Italia. La
Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è tornata ad essere, anche quest’anno, un
momento di profonda riflessione collettiva, di commozione e di educazione civica, che rinnova nei
cittadini, e soprattutto nei più giovani, il senso di appartenenza a una storia comune fatta di
sacrificio, speranza e coraggio.
LA LIBERTÀ NON È UN DONO ACQUISITO, MA UN IMPEGNO QUOTIDIANO
Ogni nome inciso su questo monumento racconta una storia – ricorda il Sindaco Umberto Mazza
che stamani è intervenuto nella cerimonia commemorativa alla presenza delle scuole e delle
autorità militari, civili e religiose – ed è la storia di uomini che hanno creduto in un ideale, servendo
la Patria con coraggio e amore. Il loro sacrificio ci insegna che la libertà non è un dono acquisito
per sempre, ma un impegno quotidiano, una responsabilità da portare avanti con onestà e senso
civico. Ricordare i caduti – aggiunge – significa imparare a scegliere sempre la via del rispetto,
della giustizia e della pace.
UN MESSAGGIO DI PACE DAL CUORE DELL’EUROPA
Viviamo un tempo in cui anche l’Europa – ricorda – conosce nuovamente il rumore delle armi.
Pensiamo ai popoli dell’Ucraina, del Medio Oriente, e a tutti coloro che oggi pagano il prezzo più
alto dell’odio e della violenza. Il loro dolore ci ricorda quanto preziosa e fragile sia la pace e quanto
sia dovere di ciascuno difenderla, ogni giorno, con la forza del dialogo, della solidarietà e
dell’educazione. – Da qui l’invito e il monito di educare alla pace partendo dai banchi di scuola,
dalle piazze, dai luoghi della memoria collettiva.
SCUOLA, CHIESA E FORZE ARMATE INSIEME PER LA MEMORIA
Alla cerimonia di commemorazione, che si è svolta davanti al Monumento ai Caduti, alla presenza
delle scuole, del Parroco don Agostino De Natale, dei Carabinieri, della Polizia locale e di numerosi
cittadini è intervenuto anche il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo B.Bernardo di
Cropalati, Paludi e Caloveto, Giovanni Aiello. Nel ringraziare le insegnanti e gli studenti per i
messaggi e i disegni dedicati alla ricorrenza, il Primo Cittadino ha sottolineato come la scuola e la
comunità educante rappresentino il primo presidio civile di ogni paese. Portare i bambini nelle
piazze – dice – significa farli diventare parte viva della storia, renderli custodi consapevoli di ciò
che siamo e di ciò che dobbiamo ancora costruire.
MAZZA: CONOSCERE LA STORIA CI RENDE LIBERI
Durante la cerimonia, come ogni anno scandita da momenti solenni, il Sindaco, citando Primo Levi
e Giovanni Paolo II, ha poi lanciato un appello ai giovani affinché costruiscano con curiosità e
buona volontà un mondo in cui il coraggio non significhi combattere, ma difendere ciò che è
giusto. Onoriamo i nostri caduti non solo con il silenzio e con la memoria – conclude Mazza – ma
con la promessa di essere degni della loro eredità. Che la nostra comunità continui ad essere
esempio di solidarietà, di pace e di amore per la Patria. – (Fonte: Comune di Caloveto – Lenin
Montesanto/Contenuti Strategie & Lobbying).










