
CATANZARO, sabato 7 giugno 2025 – Seppur in un quadro complessivo di criticità storiche
ereditate da decenni nei quali hanno purtroppo prevalso, in generale nel Paese e segnatamente
nel Mezzogiorno, visioni e pratiche dello sviluppo antropico, turistico ed economico oggi
pacificamente superate o in fase di superamento, la Calabria sta oggettivamente vivendo una
evidente ed innegabile stagione di nuove consapevolezze istituzionali e politiche sul valore non
solo etico e culturale ma strettamente economico e di crescita sociale della eco-sostenibilità come
obiettivo e strategia di governo della bellezza e dei territori. Rispetto alla tutela diffusa
dell’ambiente, in modo particolare del mare come risorsa, materiale ed immateriale, da preservare
e sanare, ma soprattutto da considerare e trasformare in strumento concreto di reddito locale, di
ricchezza e crescita durevole delle comunità e della loro competitività, in termini di management
dell’identità, di complessiva qualità della vita e di diversificazione della proposta di turismi, la
nuova e tangibile sensibilità e l’inversione di tendenza che sta distinguendo l’azione di governo del
Presidente Roberto Occhiuto può e deve fare da cornice per l’impegno richiesto a ciascuno nel
proprio ambito, nella direzione ed ambizione ormai non più discutibile, intrapresa dalla penisola
calabrese, di posizionarsi nel mondo come destinazione multi-tematica, turistico-esperienziale e di
blue-economy. GRECO (PARCHI MARINI): C’È ANCORA DA FARE, MA VIRTUOSA INVERSIONE ROTTA
È quanto ha sottolineato Raffaele Greco, direttore generale dell’Ente per i Parchi Marini Regionali
Calabria, concludendo il partecipato evento promosso da Assonautica Cosenza, ospitato nei giorni
scorsi nella sala convegni del Porto Turistico di Cariati e dal titolo Blue Economy, parchi marini ed
aree protette per lo sviluppo locale. Valori e ruolo della pesca artigianale nella gestione delle aree
protette. INIZIATIVA ASSONAUTICA COSENZA CON ATTORI LOCALI ED ESPERTI A CONFRONTO
Insieme al direttore Greco, sono intervenuti anche il Presidente di Assonautica Cosenza Domenico
Nigro Imperiale, il Sindaco Cataldo Minò, il dirigente del settore Affari Generali della Provincia di
Cosenza Giovanni De Rose, il Presidente del Gruppo Nazionale Sommozzatori AISA, Paolo
Palladino, ed il coordinatore del Parco della Secca di Amendolara, Antonello Ciminelli.
DIALOGO CON RETE LOCALE, VALORE AGGIUNTO METODO ENTE PARCHI REGIONALE
Greco ha colto l’occasione per ribadire che all’interno del quadro delle diverse politiche che la
Regione Calabria sta portando avanti nella condivisa direzione strategica del valore economico
della eco-sostenibilità, la visione e la missione dell’Ente regionale Parchi Marini si qualifica nel voler
riempire di contenuti e di azioni concrete un pezzo di questo percorso virtuoso, rispetto al quale il
confronto aperto e collaborativo con la rete istituzionale locale resta un valore aggiunto.
TUTELA, CAMPI ORMEGGIO PROSEGUE IMPLEMENTAZIONE E REGOLAMENTAZIONE
Il nostro impegno quotidiano – ha aggiunto, ringraziando Imperiale per la qualità e la capacità di
inclusione testimoniata dall’iniziativa promossa – è quello di far percepire a tutti gli attori e
potenziali target della risorsa mare, dei parchi e delle zone protette, incluse quelle delle aree
interne, che la conservazione e la tutela non rappresentano obiettivi fini a se stessi o peggio alla
sola e legittima repressione degli illeciti, ma strumenti per rendere fruibili patrimoni identitari e
distintivi che perimetrano e disvelano la bellezza di una terra anche per questo straordinaria e che
per questo vanno vissuti e non musealizzati. In questa precisa ottica – scandisce – stiamo
lavorando senza sosta per l’installazione diffusa, l’implementazione e la regolamentazione dei
campi ormeggio nei nostri parchi marini. GRECO: INTEGRARE TURISMO BALNEARE CON DOTAZIONE PATRIMONIO REGIONALE Con questa prospettiva, che è anzi tutto pedagogica e di responsabilità sociale ma anche di legalità, – ha aggiunto Greco ringraziando le forze dell’ordine impegnate a tutela del mare – la sempre più condivisa necessità di integrare il turismo balneare, assecondando la straordinaria
dotazione e disponibilità turistico e multi-tematica del nostro patrimonio identitario, naturalistico e
culturale, un ribaltamento di paradigma che sta finalmente coinvolgendo istituzioni e privato, sposa
con coerenza il convinto percorso avviato dai Parchi Marini di adesione alla Carta Europea per il
Turismo Sostenibile (CETS) e – ha concluso Greco – va di pari passo con la tutela e la promozione
di tutte le declinazioni imprenditoriali oggi sperimentabili e sostenibili attorno alla piccola pesca
costiera, con tutto ciò che ne deriva in termini di valorizzazione della filiera ittica ed
enogastronomica locale e di educazione alimentare, ad esempio informando e sensibilizzando a
preferire il nostro pescato ai cosiddetti pesci-bistecca.
NON SI PUÒ PARLARE DI ECONOMIA DEL MARE SENZA LA SUA SOSTENIBILITÀ
Non si può parlare di economia del mare senza sostenibilità – ha sottolineato nel suo intervento il
Presidente di Assonautica Cosenza. Lo sfruttamento sostenibile è possibile solo se ci sono dei
confronti periodici sui risultati e sulle prospettive future. Con la nuova direzione dell’ente Parchi
Marini che fa proprio del resto l’indirizzo più volte ribadito dal Ministro per la Protezione civile e le
Politiche del mare Nello Musumeci, possiamo investire con rinnovata attenzione anche su una
nuova dimensione subacquea di ricerca, salvaguardia e fruizione sostenibile. Solo con la sinergia di
tutti gli stakeholder, dalle istituzioni alla pesca artigianale, la Calabria potrà occupare – ha concluso
Imperiale – la dimensione marittima che le spetta, valorizzando il ruolo della pesca nella gestione
delle aree protette e promuovendo lo sviluppo locale. Nel corso dell’evento si è parlato anche di
posizionamento dei dissuasori, di turismo nautico e crocieristico, di enogastronomia del mare, di
ricerca e di promozione dei territori che non ostacoli lo sviluppo degli ambienti.
PROSEGUE CONFRONTO ITINERANTE PARCHI MARINI, VENERDÌ 13 A BIVONA-VIBO
Il percorso di confronto tra attori locali e di ascolto dei territori avviato dall’Ente Parchi Marini della
Regione Calabria proseguirà venerdì 13 Giugno, ospitato nella sede operativa dell’Ente a Bivona
(Vibo Valentia), con la conferenza stampa di presentazione del progetto Tecna Acoustic Capo
Vaticano, iniziativa scientifica di grande rilevanza finanziata dal National Biodiversity Future Center
con fondi PNRR. SARÀ PRESENTATO PROGETTO SCIENTIFICO TECNA ACOUSTIC CAPO VATICANO
Il progetto si concentra sulla Zona Speciale di Conservazione (ZSC) Fondali di Capo Vaticano,
un’area di inestimabile valore ambientale inclusa nel Parco Marino Regionale Fondali di Capocozzo – S. Irene, Vibo Marina-Pizzo, Capo Vaticano-Tropea. L’obiettivo è quello di raccogliere dati cruciali
sullo stato di salute di habitat prioritari come il Coralligeno e la Posidonia oceanica, specie protette
dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE. OBIETTIVI: OTTENERE INFO DETTAGLIATE SU STATO HABITAT, PRESSIONI E MINACCE Avviato a dicembre scorso, si concluderà nell’ottobre prossimo. Impiega tecnologie acustiche avanzate, inclusi survey geoacustici come i Side Scan Sonar, e transetti Rov, per ottenere informazioni dettagliate e georeferenziate sullo stato degli habitat e sulle pressioni antropiche che li minacciano. Questi studi, condotti secondo i rigorosi protocolli della Direttiva Marine Strategy e
dell’Ispra, sono fondamentali per definire misure di conservazione sito-specifiche. L’efficacia della
gestione sostenibile del sito dipenderà dall’identificazione di queste misure, rispondendo
pienamente agli obiettivi della Direttiva Habitat e garantendo la tutela di questo prezioso
patrimonio naturale. – (Fonte: Ente Parchi Marini Regionali Calabria – Comunicazione
Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)