
MAGGIO DEI LIBRI A CINQUEFRONDI.PRESENTATO IL LIBRO JOCA,IL “CHE” DIMENTICATO DI ALFREDO SPROVIERI.
In questo libro,edito Mimesis/ passato prossimo, ritroviamo la storia di Libero Giancarlo Castiglia, che a meta’ degli anni ’50 emigro’,dalla Calabria,in Brasile.
Dopo un’esperienza come operaio metalmeccanico a Rio De Janeiro,inizio’ a collaborare con la redazione di un giornale comunista “A classe operaria”.Erano anni difficili e il Brasile era sotto la dittatura dei militari che misero fuori legge, le forze politiche avversarie.Castiglia poteva tornarsene in Italia ma decise di restare e lottare.Fece un periodo di addestramento in Cina, dove era conosciuto come “Joca”, si mise al comando di un distaccamento di guerriglia rurale in Amazzonia. Dopo anni di lotte, Joca e i suoi guerriglieri sparirono ,tra il 1973 e il 1974, nel nulla e ritrovati in una fossa comune all’inizio degli anni duemila.Fu trovato uno scheletro con le mani mozzate che potrebbero essere i resti dell’Italiano guerrigliero scomparso.
Il governo Brasiliano invio’ degli emissari in Calabria, alla ricerca del Dna di alcuni famigliari , di Giancarlo, ma da quel giorno e’ calato il silenzio e non si sa piu’ niente.Alfredo Sparvieri,con il suo libro,ha il merito di aver fatto conoscere la storia di un giovane calabrese, che sacrifico’ la sua vita per la liberta’.“Il mio obiettivo-ha affermato l’autore-e’ stato quello di far conoscere questa storia ma soprattutto per riportare i resti di “Joca” nella sua terra di Calabria.Assieme all’autore,nella Mediateca comunale di Cinquefrondi,sono intervenuti Sabina Ventini,Giada Porretta,il Sindaco Michele Conia,Fausto Cordiano,Rasanna Giovinazzo e Aldo Polisena, i quali,hanno evidenziato, la necessita’ che il Governo italiano si attivi per dare il giusto riconoscimento ad un calabrese coraggioso e vittima della violenza,riportando,tra l’altro, i suoi resti in Italia.
Cinquefrondi 17 Maggio 2018 Aldo Polisena